15 Settembre, 2002
“Assenze per malattia in Provincia: ai minimi termini”
Se le finalità degli interventi legislativi noti come “cura Brunetta” sono quelle del miglioramento, in senso lato, della pubblica amministrazione, non è possibile su queste non concordare pienamente.
“Assenze per malattia in Provincia: ai minimi
termini” Dal 1998 visita fiscale a partire
dal primo giorno di malattia
Se le finalità degli interventi legislativi
noti come “cura Brunetta” sono quelle del
miglioramento, in senso lato, della pubblica
amministrazione, non è possibile su queste
non concordare pienamente.
In ordine, invece, agli strumenti per raggiungere
detto obiettivo, su cui converge la volontà
generale, in primis, quella sovrana dei cittadini,
si possono registrare differenti punti di
vista, che in taluni casi portano a riconoscere
come la nuova normativa non sia scevra di
soluzioni quanto meno discutibili.
In questa fase, però, riteniamo di far prevalere,
con significato di apprezzamento, l’impegno
e la tensione al risultato dimostrati dal
Ministro, cioè la parte costruttiva del suo
progetto, e di confrontarci sui dati che
in questi giorni stanno interessando e animando
i dibattiti della opinione pubblica.
Ci riferiamo all’ormai noto tema delle assenze
per malattia dei dipendenti pubblici, per
rendere noto ai cittadini cremonesi che non
solo i dipendenti del Comune ma anche quelli
della Provincia hanno comportamenti virtuosi,
addirittura encomiabili, tant’è che nel luglio
2008 la percentuale media di assenza per
dipendente si è attestata su una percentuale
straordinariamente bassa, pari allo 0,315%.
Dalla tabella riportata risulta che la percentuale
di assenza nel corso del 2008 si è progressivamente
ridotta fino a raggiungere appunto lo 0,315 a luglio e che, nel confronto 2007/2008, dal
maggio le percentuali del 2008 sono state
inferiori a quelle del 2007.
Che questa riduzione sia o meno effetto della
“cura Brunetta” tutto sommato poco importa,
quello che conta sono i risultati, che in
questo caso sono sicuramente positivi e confortanti.
Non sono neppure una novità ma ormai una
consuetudine se consideriamo che già due
anni fa, ben prima dell’avvento Brunetta,
la stampa nazionale aveva evidenziato come
la Provincia di Cremona fosse”maglia rosa”
nazionale per il minor tasso di assenteismo
negli enti locali!
Ricordiamo, infatti, i risultati della scorsa
classifica pubblicata dal Sole 24 Ore, che
ci vede come Provincia, con riferimento ai
giorni medi di assenza per malattia e permessi
da parte dei dipendenti di 100 Amministrazioni
Provinciali d’Italia, al primo posto per
presenza al lavoro dei suoi dipendenti (dato
assai positivo, che riconosce l’elevato senso del dovere, l’attaccamento
al lavoro e la forte motivazione dei dipendenti
dell’Ente).
Ancora vogliamo sottolineare come le nuove
regole introdotte dal Ministro non abbiano
per tutte le pubbliche amministrazioni il
sapore della novità; in alcuni casi, infatti,
taluni enti hanno visto il formale riconoscimento
di quanto, da tempo più o meno lungo, già
ponevano in essere.
Ci riferiamo alla prescrizione della visita
fiscale a partire dal primo giorno di malattia,
che, se presentata come innovazione rivoluzionaria,
per la Provincia di Cremona non è affatto
tale. Basti pensare che questa prassi è seguita
presso il nostro ente addirittura da oltre
un decennio!
A fronte di questi dati sia il Presidente
Torchio sia l’Assessore al Personale, Giorgio
Toscani, non possono che manifestare la propria
soddisfazione pur nella consapevolezza dell’impegno
e della attenzione prioritaria che dovrà
essere riservato al tema della gestione del
personale, che costituisce la prima vera
ricchezza di ogni ente.
Ufficio Stampa
Provincia di Cremona - Tel. 0372406210-349-311-231
 
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