News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Racconti

15 Settembre, 2002
Diario Scolastico 1943-1944 Siamo al quarto anno di guerra ( di Franco Guindani)
C’è stato l’armistizio dell’8 settembre e la nascita della Repubblica di Salò.

Diario Scolastico 1943-1944 Siamo al quarto anno di guerra.
C’è stato l’armistizio dell’8 settembre e la nascita della Repubblica di Salò.
Sono scomparsi i toni trionfalistici e i sogni eroici e imperiali.
Nella scuola come nella società si respira un’aria di incertezza, di delusione, di dolore, di speranza in una pace che sembra quanto mai lontana.
Tutto questo è evidente nelle scarse annotazioni e più ancora nell’amaro sfogo di una maestra. Franco Guindani

1943 – 1944

L’egregio Direttore trattenne, dopo l’orario di scuola, noi insegnanti, in opportune delucidazioni. Ci parlò dei nuovi programmi, ridotti all’essenziale, ci disse come svolgerli e ci trattenne sul governo della scuola, improntato a fedeltà al dovere, disciplina e fermezza.

Dalla Cronaca giornaliera


29 ottobre
Di comune accordo il corpo insegnante è venuto alla determinazione di iniziare le lezioni il 27 ottobre. Il lunghissimo periodo delle vacanze stive e il timore che la mancanza di combustibile ci obblighi a sospendere durante i mesi invernali, ci hanno spinto ad anticipare l’apertura della scuola. Gli alunni sono tutti presenti e felici di poter lavorare. Ho 44 maschietti di terza, di cui 13 ripetenti.
Inizio così il mio 28° anno d’insegnamento, proponendomi di far vivere agli alunni, in serenità di spirito, gli eventi della tragica ora che stiamo attraversando.
- Le lunghissime vacanze non mi permetteranno di certo d’iniziare il nuovo programma. Ho scolari provenienti da diverse località che, uniti ai ripetenti, fanno della mia scuola un elemento così eterogeneo che dovrò studiare a fondo prima di cominciare sul nuovo. Così novembre passerà rivedendo il programma di quarta classe; facendo la conoscenza d’ogni elemento nuovo.
8 novembre
Oggi hanno avuto principio le lezioni regolari.
9 dicembre
Una scolarina sfollata da Milano è tornata alla sua città.
21 dicembre
Abbiamo preparato, in iscuola, un piccolo ma bel presepio. Tutti vi hanno partecipato. Quanta tenerezza per il piccolo Gesù nato nel freddo della capanna! Quante preghiere per tutti i nostri cari lontani!!
I miei piccoli hanno la prima letterina d’augurio per i loro genitori! Non tutti erano felici!
Negli occhietti di tre miei bimbi, ho letto tanta tristezza!… Hanno il loro papà lontano da tanto tempo! Uno, poi, non scrive da 18 mesi!! Caro piccolo, sento di volerti maggiormente bene!!
11 dicembre
Stamane, prima visita del nostro Ispettore di Circolo. Fu molto gradita, accolta senza apprensione, ma con molta spontaneità e gioia. Egli portò in classe una nota di seria attività e molta franchezza e bontà.
Dal 15 gennaio al 6 marzo ho dovuto far scuola solo al pomeriggio, poiché solo quattro erano le aule riscaldate ed ognuna ospitava alternativamente due classi.
15 gennaio
L’edificio scolastico non può più essere riscaldato col termosifone per mancanza di carbone. Verranno riscaldate solo quattro aule, mediante stufe. Col permesso del sig. Ispettore di Circolo ricorriamo all’orario alternato. Dalle 9 alle 12.30 avranno lezione la prima maschile, la seconda, la quarta e la quinta e dalle 13 alle 16.30, la prima femminile e la terza maschile e la terza femminile.
3 marzo
Gli sfollati alloggiati presso una frazione hanno bisogno di aiuto: soffrono la fame. Ci raccomandiamo ai nostri scolaretti affinché chiedano ai loro genitori il permesso di venire in loro soccorso con un po’ di farina di granoturco.
Fu una nobile gara: la quinta ne offrì 81 kg, la quarta 77 e la mia classe 45. Domani speriamo si facciano onore anche le altre classi. In febbraio raccogliemmo offerte in denaro e indumenti.
6 marzo
Per ordine del sig. Ispettore di Circolo riprendiamo l’orario normale: dalle 9 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 15.30.3f
18 aprile
È arrivata una nuova sfollatina di Lucca. È una ragazzina intelligente e desiderosa di imparare. Ha frequentato assai poco la scuola a motivo delle incursioni aeree. Cercherò gradatamente di metterla alla pari delle mie scolare.
2 maggio
In questo mese pregheremo con tanto fervore la madonna perché ci ottenga la pace.
11 maggio 1944
Quest’anno non ho steso la cronaca, come ho sempre fatto e quasi quotidianamente, negli scorsi anni scolastici. Molti fatti hanno contribuito a rendermi lo spirito arido, il cuore sfiduciato.
Non ultimo quello di avere il figliolo internato nel campo di concentramento di Dortmund, nella lontana Westfalia. Là, presso quel giovane appena ventunenne va il mio pensiero ogni giorno, ogni ora; il suo sacrificio fatto di lontananza, di duro lavoro materiale in una ferriera, di privazioni fisiche e morali, è una pena grande: fate o Signore che non sia vano!
E fate o Signore che non sia stato vano il mio lavoro di quest’anno, venticinquesimo del mio insegnamento e tanto amaro.
Conoscevo la scolaresca fatta di ventinove alunni miei e di cinque ripetenti dei quali non mi è stato difficile coltivarmi la fiducia e l’affetto per non averli io mai umiliati.
Ho avuto la preoccupazione giornaliera d’impormi la maggiore serenità possibile nella scuola: è vero che anche i fanciulli devono abituarsi a comprendere e a vivere il dolore; tuttavia credo sia crudele soffocare la loro spontanea letizia e nocivo e quasi morboso all’insegnamento.
Così, insieme, abbiamo lavorato, come si può lavorare in una famiglia numerosa, ma ordinata: nulla fu trascurato nello svolgimento dei programmi. Fu sospeso l’insegnamento della storia romana dopo le istruzioni dell’Ispettore di Circolo; ma il nome d’Italia, il racconto delle sue sventure e delle sue glorie ha fatto spesso brillare gli occhi e palpitare il cuore dei miei piccoli. E insieme, quante volte, abbiamo fatte nostre le parole del Poeta: “..Rendine l’Italia, o Dio. Rendi l’Italia a gl’Italiani!”
Nel primo periodo scolastico ha lavorato un po’ troppo affrettatamente: la prospettiva che le scuole si dovessero chiudere presto mi spingeva a svolgere il programma ad ogni costo, sicché a metà marzo il programma, nei suoi punti essenziali, era svolto; ma quante incertezze! quante lacune!
La notizia che la scuola elementare continuava fino alla fine di maggio, fu accolta da me con vero, grande piacere.
Iniziai da allora il ripasso ordinato di tutta la geometria dell’annata, con interrogazioni individuali alla lavagna, che mi permisero nel contempo di conoscere meglio il grado di sapere di ogni alunno. Ampliai le lezioni di grammatica, tanto da poter far conoscere tutte le parti del discorso; gli alunni ebbero tempo di apprendere la coniugazione dei verbi ausiliari e delle tre coniugazioni, in tutti i modi e in tutti i tempi.
Diedi maggior tempo agli esercizi scritti di lingua, alla lettura espressiva, alla recitazione di qualche facile, bella poesia.
Coi miei alunni uscii dalla provincia e dalla regione e insieme conoscemmo la vasta e ricca pianura padana, la maestosa catena delle Alpi, baluardo e ricchezza d’Italia.
La giornata scolastica divenne più armonica specialmente in virtù dell’orario diviso, che mi permise di occupare la mattinata intensamente, senza quasi vedere gli alunni stanchi, e di riservare il pomeriggio per lavori di applicazione, per i non mai abbastanza lodati esercizi di ortografia, base e decoro della nostra bella, ma non facile lingua.
Ora, a metà maggio, quel programma che un mese fa era stato solamente svolto, è stato tutto rielaborato, e quantunque la mia scolaresca sia scarsa d’elementi buoni, posso, senza timore d’ingannare i miei piccoli, portarmeli quasi tutti in quinta.
Ad alcuni darò esami di riparazione, per costringerli allo studio: io non li abbandonerò nel periodo delle vacanze estive.
Come lo scorso anno terrò in attività la bibliotechina di classe e inizierò presto il doposcuola estivo, che tanto favore incontra dalle famiglie.
Ho lavorato, si, ho lavorato tanto e con tanto amore: nella scuola ho dimenticato gli affanni, ho ritrovato il sorriso; negli occhi innocenti dei miei ragazzi ha capito che dobbiamo ancora sperare e ho benedetto la mia missione.

Insegnamento molto efficace. Lodo la maestra per l’alto spirito patriottico che infonde negli alunni e per l’organica unità che sa dare al suo lavoro. L’interrogazione ha dato in tutte le materie risultati ottimi.

L’Ispettore ………..
19 maggio 1944. XXII


L’ultima lezione si fece il giorno 31 maggio.









 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 12910 | Inviati: 1 | Stampato: 100)

Prossime:
E Bobo si infuriò *Annulliamo le primarie* (di Sergio Staino) – 15 Settembre, 2002
A proposito di bavagli (di Bruno Tinti dal Blog L*Antefatto) – 15 Settembre, 2002
Papi girls in a Papi world – 15 Settembre, 2002
La stalla da un racconto di Giannino Aletti – 15 Settembre, 2002
La scomparsa di Frei Rovílio Costa, storico dell'emigrazione di origine cremonese – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
il 25 aprile 45 a Cremona: giorni di vita vissuta – 15 Settembre, 2002
11 settembre 1973- 11 settembre 2008 A Salvador Allende di G.C.Storti – 15 Settembre, 2002
Tre parroci in gamba di Massimo Negri  – 15 Settembre, 2002
La candela che brucia da tutte due le parti (di Giorgino Carnevali) – 15 Settembre, 2002
Libera interpretazione dell’occupazione dell’ITIS di Cremona gennaio-febbraio1969. di G.C.Storti – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009