15 Settembre, 2002
QUOTE LATTE. Lettera agli allevatori e ai sindaci del territorio
Coldiretti Cremona: “La politica tuteli chi ha agito secondo le regole”
QUOTE LATTE. Lettera agli allevatori e ai
sindaci del territorio
Coldiretti Cremona: “La politica tuteli chi
ha agito secondo le regole”
“Ciò che sta avvenendo in questi giorni sulla
questione quote latte, con la presentazione
di un emendamento alla manovra finanziaria
che punta a prorogare il pagamento delle
multe, rappresenta uno schiaffo ai tanti
allevatori corretti che, a prezzo di grandissimi
sacrifici, hanno scelto di agire nel pieno
rispetto delle regole. Il semplice sospetto
che, con un escamotage, si voglia favorire
nuovamente i pochi che non hanno mai pagato
le multe latte – e che, agendo nell’illegalità,
hanno danneggiato la grandissima parte degli
allevatori – rappresenta per Coldiretti un
fatto inaccettabile”. Inizia con queste parole
la comunicazione che Coldiretti Cremona,
a firma del Delegato Confederale Eugenio
Torchio e del Direttore Simone Solfanelli,
ha indirizzato a tutti i soci allevatori
del territorio. La missiva riprende e rilancia
la decisa presa di posizione del Presidente
Confederale Sergio Marini sulla questione.
“Non scherziamo con il fuoco perché c’è un
limite alla presa in giro degli agricoltori
oltre il quale nessuno potrà contenerne le
conseguenze” ha affermato in proposito il
Presidente della prima Organizzazione degli
agricoltori del Paese, nel sottolineare che
l’emendamento presentato alla manovra finanziaria
non ha nulla a che fare con la crisi agricola
“perché se così fosse dovrebbe riguardare
tutti i settori e tutte le scadenze, dalle
cambiali agrarie ai contributi previdenziali,
dalle imposte dirette alle indirette”.
“Coldiretti si è stancata – ha aggiunto il
Presidente Confederale –. Noi come sempre
rispetteremo le leggi vigenti, ma si sappia
fin da ora che altrettanto dovrà fare lo
Stato. Se dovessero cambiare le carte in
tavola, non tarderemo un giorno ad utilizzare
tutti gli strumenti di cui disponiamo per
far restituire i soldi a tutti quegli allevatori
che in questi anni hanno pagato multe non
dovute e acquistato quote non necessarie.
Non ci si azzardi a pensare di scaricare
su chi ha semplicemente rispettato le leggi
la sciatteria di uno Stato sulla cui credibilità
in questo caso dovremmo seriamente interrogarci”.
Coldiretti Cremona sta informando e allertando
i propri Soci sulla questione. La netta presa
di posizione dell’Organizzazione è stata
resa nota anche a tutti i primi cittadini
del territorio cremonese, ai quali la Federazione
ha trasmesso il comunicato del Presidente
Confederale, chiamando i sindaci ad essere,
anche in questa occasione, i primi alleati
di Coldiretti nell’azione a favore della
legalità e della trasparenza.
 
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