15 Settembre, 2002
Il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi: dalla teoria alla pratica ( di LUCI)
Nei giorni scorsi si è tenuto a Cremona il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi, il cui scopo è promuovere e "rendere verdi" gli acquisti
Il Forum Internazionale degli Acquisti Verdi:
dalla teoria alla pratica
Nei giorni scorsi si è tenuto a Cremona il
Forum Internazionale degli Acquisti Verdi,
il cui scopo è promuovere e "rendere
verdi" gli acquisti adottando criteri
ambientali nelle procedure degli enti locali
e della Pubblica Amministrazione. Tra gli
organizzatori dell'evento è presente il Coordinamento
delle Agende 21 Locali italiane, tra gli
aderenti al Gruppo di lavoro c'è il Comune
di Cremona.
Questa la teoria, in pratica non sappiamo
cosa abbia intenzione di attuare il Comune
di Cremona. Intendiamo con ciò non solo il
consolidamento delle scelte già prese in
passato (ad esempio la "mensa verde"
e l'introduzione di prodotti equo-solidali)
ma le proposte e i progetti nuovi che potranno
essere messi in atto nei prossimi anni. Non
stiamo parlando solo di "acquisti verdi"
ma, più in generale, di comportamenti virtuosi
che permettano, ad esempio, il "non
acquisto" di prodotti derivati da fonti
non rinnovabili. La fase sperimentale della
raccolta porta a porta dei rifiuti e dell'utilizzo
dei "led" per l'illuminazione pubblica
è sicuramente un passo importante, ricordiamo
però che già da tempo giacciono immobili
e inutilizzate tutte quelle richieste/proposte
che i cittadini, tramite Agenda21, hanno
suggerito all'Amministrazione: senza sforzo
si potrebbero recuperare e provare a metterle
in opera. Segnaliamo, tra le più richieste,
Riduzione dei consumi energetici nella pubblica
amministrazione (Beni comuni - azione 1A/4)
Programma tetti fotovoltaici (Beni comuni
- azione 1A/6)
Promozione fonti energetiche solari (Beni
comuni - azione 1A/7)
Ospitalità a basso impatto ambientale (economia
locale sostenibile - azione 3D/6)
Per la prima, in particolare, ci sono ampi
spazi di manovra, se ne esistesse la volontà.
Non dimentichiamo che tra poco ritornerà
all'attenzione la ridicola questione del
PM10 oltre i limiti: dicendo che il problema
è dell'intera pianura, nessuno è responsabile
direttamente, e quindi non si cercano soluzioni,
si spera solo che tiri vento. Il Comune di
Cremona potrebbe iniziare a dare il buon
esempio, mantenendo la temperatura dei suoi
uffici entro i limiti stabiliti o, meglio
ancora, iniziando a sistemare i propri edifici
con criteri finalizzati alla riduzione del
consumo energetico, e quindi dell'inquinamento
atmosferico. A volte poi basterebbero accorgimenti
più semplici: l'esempio che portiamo è quello
dei 7 fogli della bolletta AEM, che in nome
di una finta trasparenza (chi ha mai letto,
ogni volta, tutte le note riportate?), spreca
ogni anno tonnellate di carta. Chiediamo
al Comune di impegnarsi per cercare soluzioni
alternative agli sprechi, e chiediamo quali
azioni, durante il Convegno appena terminato,
si è impegnato ad attuare: farsi promotori
di una iniziativa e poi non metterne in pratica
i suggerimenti non sembrerebbe coerente.
LUCI Cremona
 
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