15 Settembre, 2002
Pregi e difetti delle tecnologie per lo smaltimento o la trasformazione dei manufatti con amianto
Perché è importante la Conferenza del dott. Paolo Plescia
Perché è importante la Conferenza del dott.
Paolo Plescia " Pregi e difetti delle
tecnologie per lo smaltimento o la trasformazione
dei manufatti con amianto" a San Bassano
venerdì 19 novembre 2010 presso Sala Banda
in piazza M. Frosi, inizio ore 20.45
Dopo tre anni di impegno contro la megadiscarica
di amianto a Cappella Cantone un primo parziale
risultato è stato raggiunto. Il 27 ottobre
scorso il TAR ha rinviato per l'ennesima
volta la decisione sulla realizzazione della
discarica di Cappella Cantone (CR). Questa
decisione è comunque il frutto di tre anni
di battaglia che hanno saputo sapientemente
intrecciare la mobilitazione di una parte
della cittadinanza con quella delle istituzioni.
Chi sosteneva l'inevitabilità di questo impianto
di smaltimento è stato smentito. La realizzazione
di questa discarica non è un'attività per
il "bene comune", è l'ennesimo
risultato di una politica ambientale corrotta
ed inefficace ed è ora di dire BASTA!
Contro le esigenze dei cittadini si sono
mossi e si muovono interessi privati e pubblici
che hanno come unico obiettivo la realizzazione
di profitti a scapito della vita e della
salute dei cittadini.
Non è vero che la responsabilità della mancanza
di impianti di smaltimento dell'amianto è
dei cittadini che non li vogliono vicino
a casa.
Il problema reale dello smaltimento è che
si vogliono realizzare discariche in luoghi
e situazioni pericolose ed in contrasto con
la stessa normativa.
Tutte le discariche che si vogliono realizzare
in Lombardia, a Cappella Cantone (CR), Treviglio
(BG), Brescia, quartiere San Polino, Travagliato
(BS), Cava Manara (PV) sono troppo vicine
ai centri abitati ed in presenza di falde
acquifere affioranti. Addirittura i sindaci
di Ferrera Erbognone e Gambolò, sempre in
provincia di Pavia, hanno dato la disponibilità
ad accogliere sul proprio territorio discariche
di amianto senza la presenza di un progetto
concreto e senza consultare preventivamente
i cittadini. Per finire a Montichiari (BS),
che ha il record europeo per discariche esaurite
ed attive, ben 10 milioni di metri cubi di
rifiuti inerti o pericolosi stoccati sul
territorio, avevano presentato addirittura
sia un progetto di discarica che di impianto
di inertizzazione. Da notare che l'area dove
deve sorgere la discarica è ancora sotto
sequestro perché si smaltivano illecitamente
rifiuti inerti prima di avere l'autorizzazione.
Ribadiamo che attorno alla ex cava di Cappella
Cantone vi sono interessi economici privati
enormi che vanno ad intrecciarsi inevitabilmente
con le istituzioni e con mafie economiche
di varia natura. Le discariche sono l'affare
del secolo.
Ricordiamo che la Locatelli, nuova proprietaria
della Cavenord, che aveva presentato il progetto
della discarica di Cappella Cantone in Regione
dopo aver acquistato il terreno ad un prezzo
sei volte superiore al valore di mercato,
ha dato lavori in subappalto alla Perego
General Contractor srl, tra le più importanti
imprese lombarde del movimento terra, ora
fallita, che era finita nelle mani della
n'drangheta. Nell'indagine che ha portato
all'arresto del proprietario della ditta,
Ivan Perego, si fa anche riferimento all'acquisizione
di una cava nel comune di Agnadello ( e delle
relative autorizzazioni non ancora in possesso
di Perego) da utilizzare per la movimentazione
terra necessaria in relazione ai lavori per
la Paullese e al coinvolgimento di alcuni
politici anche della provincia di Cremona.
Non vogliamo che dopo anni di dimenticanze
e di latitanza delle istituzioni nell'affrontare
il problema dello smaltimento dell'amianto
questo diventi strumentalmente un'emergenza,
nel senso di deroghe alle normative per trasformare
il territorio in zona di interesse strategico
e militare come si è fatto in Campania.
Bisogna continuare la mobilitazione, insieme
a tutti gli altri comitati della Lombardia
e in Italia che si oppongono alla realizzazione
delle discariche di amianto, perché si arrivi
ad una moratoria di tutte le autorizzazioni
in corso e si rivedano le regole vigenti
che non sono sufficienti a garantire che
lo smaltimento dell'amianto non provochi
ancora morti come ha fatto l'uso scorretto
e criminale dell'amianto stesso. L'amianto
non deve essere smaltito seguendo il principio
dell'economicità e del profitto, ma solo
perseguendo la tutela della salute dei cittadini.
La salute non ha prezzo.
La conferenza che il dott. Paolo Plescia,
ricercatore del CNR, e tra i massimi esperti
sullo smaltimento degli amianti, terrà a
San Bassano in Sala Banda il prossimo venerdì
19 novembre alle ore 20.45 cercherà di mettere
in evidenza pregi e difetti delle tecnologie
per lo smaltimento o la trasformazione dei
manufatti con amianto alla luce della nuovissima
normativa europea.
Invitiamo i cittadini alla massima partecipazione
Mariella Megna
Cittadini contro l'amianto
Per info 3389875898
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Paolo Plescia, nato a Roma nel 1963, Ricercatore
del CNR dal 1989. Ha collaborato alla realizzazione
di alcune delle normative nazionali sulla
dismissione e smaltimento dei manufatti con
amianto; ha realizzato studi sugli effetti
ambientali delle discariche, su processi
di trattamento applicati a diversi rifiuti
urbani, speciali non pericolosi e pericolosi
ed ha una decina di brevetti di processi
industriali. Collabora con Enti e Istituzioni
nazionali e internazionali sui processi di
recupero dei rifiuti e sulla cattura di CO2
e gas serra. Al suo attivo ha 130 pubblicazioni
scientifiche. Dirige vari laboratori pubblico-privati
in Toscana, Lazio e Sicilia mirati alla ricerca
industriale nel settore del recupero dei
rifiuti.
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Cittadini contro l'amianto
presenta l'incontro dibattito:
LO SMALTIMENTO DEGLI AMIANTI
discariche, impianti di inertizzazione e
la nuovissima legislazione europea
con il dott. Paolo Plescia
ricercatore del CNR
presso l' Istituto di Studi sui Materiali
Nanostrutturati (Ismn)
Venerdì 19 novembre 2010 - ore 20.45
San Bassano (Cremona)
Sala Banda - Piazza M. Frosi
Programma
20.45 presentazione dei lavori
20.50 introduzione della d.ssa Mariella Megna
di Cittadini contro l'amianto
21.00 relazione del dott. Paolo Plescia:
" Pregi e difetti delle tecnologie per
lo smaltimento o la trasformazione dei manufatti
con amianto"
22.30 domande del pubblico
23.30 conclusioni
Presiede e coordina i lavori Giorgio Riboldi
di SU LA TESTA l'altra Lombardia
I cittadini sono invitati a partecipare
Sono stati invitati i consiglieri ed assessori
della Regione Lombardia e dell'amministrazione
provinciale di Cremona, le amministrazioni
comunali della provincia di Cremona, i direttori
e operatori di ARPA e ASL di Cremona, le
organizzazioni sindacali e le organizzazioni
di categoria di Cremona
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Cittadini contro l'amianto
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