15 Settembre, 2002
Per i costi della politica. Tutti ormai dicono che serve l’accetta. di G.C.Storti
Ogni tot anni il problema ritorna. In questo periodo sembra essere piu’ acuto del periodo in cui Craxi si beccò delle monetine all’uscita di un hotel.
Per i costi della politica. Tutti ormai dicono
che serve l’accetta.
Ecco le opinioni raccolte nel “ transatlantico
del web”
Il centrodestra attacca Vendola: "azzerare
subito gli assessori esterni"
Opposizione compatta nel chiedere l'mmediata
revoca dell'incarico assessorile ai cinque
esterni della Giunta Vendola. "Non si
puó parlare di riduzione dei costi della
politica se non si provvede subito alla rimozione
degli assessori esterni che costano all'amministrazione
ben otto milioni di euro". Lo hanno
ribadito gli esponenti del centrodestra nel
corso di una conferenza stampa convocata
per rispondere all'invito che il presidente
Vendola ha rivolto al presidente del consiglio
regionale Pietro Pepe di trovare soluzioni
per contenere i costi della politica.
Fonte: forza italia
La riduzione dei costi della politica alla
Camera è un bluff.
Sarà che ridurre i costi della politica è
«sacrosanto», sarà che bisogna evitare la
demagogia, ma quando il presidente della
Camera, Fausto Bertinotti, afferma, come
ha fatto ieri, che non bisogna usare l’«idea
della scure» per tagliare i privilegi non
può essere smentito. Perché nell’affrontare
l’argomento i deputati tutto hanno utilizzato
tranne che la scure.
Le velleità «francescane» della politica
italiana sono troppo recenti per poter correggere
l’abitudine alle prebende. Sono solo tre,
infatti, le iniziative intraprese per invertire
la tendenza. In primis, la Finanziaria 2006
di Tremonti che prevedeva la riduzione del
10% le indennità dei parlamentari. In seconda
battuta, la manovra dell’anno scorso che
ha leggermente raffreddato gli aumenti per
i dipendenti della pubblica amministrazione
con retribuzione superiore a 53mila euro
annui. Infine, una decisione comune degli
uffici di presidenza di Camera e Senato nello
scorso luglio intende congelare i vitalizi
dei parlamentari. Ma a partire dalla prossima
legislatura. Forse.
Il risultato. Tra il consuntivo 2006 e le
previsioni del bilancio 2007 della Camera
dei deputati gli stanziamenti di cassa (cioè
pagabili indipendentemente dall’accertamento.
ndr) per le spese dei deputati sono aumentati
del 2,4% passando da 1,17 a 1,2 miliardi di euro circa.
Fonte: il giornale
I costi della politica
La politica serve a produrre decisioni utili
ad una collettività in un quadro di competizione
democratica. Questo “servizio pubblico” ha
dei costi ineliminabili: strumenti di informazione,
comunicazione e conoscenza, organi decisionali
e rappresentativi, partiti. Questi costi
vanno tenuti sotto controllo ma prima di
tutto dovrebbero essere commisurati al raggiungimento
dei risultati. Sono semmai questi ultimi
che mancano o che sono sproporzionati rispetto
ai costi.Gianpietro Ballardin
Fonte: Varese News
Costi della politica, si faccia come nelle
grandi democrazie europee.
“Il blocco degli stipendi dei deputati invocato
da Fassino - afferma Roberto Villetti, vicesegretario
dello Sdi - è stato già deciso, tuttavia
per porre un argine ad un’ondata demagogica
in mancanza di un criterio oggettivo si faccia
riferimento alle grandi democrazie europee
occidentali a cominciare da Gran Bretagna,
Francia e Germania.
In ogni caso comunque, è necessario che i
comportamenti delle classi dirigenti – conclude
il parlamentare socialista - siano ispirati
a criteri di trasparenza e sobrietà, sia
per quanto riguarda il mondo della politica
che quello dell’amministrazione pubblica”.
Fonte: sdi
RIDUZIONE COSTI DELLA POLITICA, INTESA FASSINO-BERTINOTTI
E' urgente "che al congelamento degli
aumenti segua adesso la rapida presentazione
alla Camera e al Senato di nuove norme sui
trattamenti economici dei parlamentari ispirate
da rigore, sobrietà e trasparenza".
Dopo il botta-e-risposta con il presidente
della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti
sui costi della politica, il segretario Ds
Piero Fassino torna sull'argomento.
"Ringrazio il Presidente Bertinotti
di aver confermato la decisione della Camera
dei Deputati di congelare l'erogazione degli
aumenti automatici delle indennità parlamentari",
scrive Fassino in una nota, augurandosi che
questa decisione "riguardi ogni eventuale
altro automatismo" e che "anche
il Senato assuma al più presto il congelamento
disposto dalla Camera".
Fonte : ds
Diliberto: "Presto proposta-choc per
tagli veri del 75%"
I Comunisti italiani presenteranno nei prossimi
giorni una proposta di legge per la riduzione
dei costi della politica: lo annuncia il
segretario del Pdci Oliviero Diliberto, a
margine di una conferenza stampa sulla festa
nazionale del partito.
"Nei prossimi giorni - dice Diliberto
- presenteremo una proposta abbastanza choc
per ridurre i costi della politica. Sarà
una salutare cura da cavallo, altro che Grillo!
Vogliamo partire da noi stessi, poi ciascun
partito si prenderà la responsabilità di
votare a favore o contro".
Fonte: i comuni italiani.
LANDOLFI (AN): I COSTI DELLA POLITICA NON
GRAVINO SUI CAMPANI.
Alleggerire i cittadini dai costi della politica.
Questo uno degli obiettivi che Alleanza Nazionale
intende perseguire tramite gli emendamenti
presentati oggi, dai consiglieri regionali
del partito, alla bozza di Statuto sulla
quale si aprirà la discussione in consiglio
regionale la settimana prossima. Lo hanno
sottolineato nella conferenza stampa di questa
mattina, il coordinatore regionale di An,
Mario Gandolfi.
Fonte: AN
Conclusione.
Ogni tot anni il problema ritorna. In questo
periodo sembra essere piu’ acuto del periodo
in cui Craxi si beccò delle monetine all’uscita
di un hotel.
Grillo ha cantato ed ha fatto sapere al mondo
che “ visterà” , “ metterà il bollo “ sulle
liste civiche. La storia ha corsi e ricorsi.
Questo sembra un ricorso pesante.
Negli anni ’80 l’attacco alla politica fu
un attacco che parti della constatazione
che la politica era corrotta. E corrotta
lo era per davvero, almeno nella sua stragrande
maggioranza.
Oggi invece l’attacco è piu’ profondo. Si
parte con il mettere in discussione il ruolo
della politica, la sua “funzione di servizio”.
Questo mi pare il tratto piu’ marcato della
convulsa fase attuale.
Acuta mi pare l’osservazione di Massimo D’Alema:
“ dove non governano i politici governano
i banchieri od i militari”. Quindi difendiamo
la democrazia, ridiamo potere all’elettorato
e tagliamo, come qualcuno dice “ le premende
dei politici” con la scure. Subito
però. Alrimenti la casa sarà già bruciata.
Ben venga quindi l’iniziativa di Fassino.
storti@welfareitalia.it
 
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