15 Settembre, 2002
Risposta a Andrea Ladina di Gian Carlo Storti
Non sono stato assunto come difensore d’ufficio, ma comunque , se mi è data la possibilità, difendo liberamente l’operato del Sindaco Gian Carlo Corada e delle Amministrazioni di Centro-Sinistra.
Risposta a Andrea Ladina di Gian Carlo Storti
Gentilissimo Andrea Ladina,
non credevo con il mio modesto scritto di
suscitare tanto interresse da parte tua.
Grazie di darmi la possibilità di una breve
replica.
Non sono stato assunto come difensore d’ufficio, ma comunque , se mi
è data la possibilità, difendo liberamente
l’operato del Sindaco Gian Carlo Corada e
delle Amministrazioni di Centro-Sinistra.
Non mi interessa il perché ed il percome
le notizie sono apparse sulla stampa. Sono
questioni di piccolo cabotaggio che attengono
all’astioso e preoccupante dibattito politico
in seno alla coalizione che governa la città
e la provincia di Cremona.
L’inquinamento Tamoil ( e non solo) è un
gravissimo problema che non va negato ma
portato in superficie. Va resa grande riconoscenza
a tutti coloro che fanno emergere questo
problema e si impegnano a risolverlo.
Sotto accusa rispetto ai ritardi con i quali
si sono affrontati in Italia i problemi ambientali
non vi sono solamente le classi politiche che negli anni ’60 e ’70 hanno
governato , ma un’intera generazione ( quella
dei nostri padri) che con l’obiettivo di far business hanno “ massacrato” l’ambiente. Ci ricordiamo
tutti di Seveso vero? Ovvero il “ capitale
per fare profitto non ha investito né in
tutele ambientali né nella salute dei lavoratori e dei cittadini”;
Sinceramente caro Andrea l’asse culturale della tua polemica è del
tutto inadeguato al problema. Ovviamente sei libero di insistere sul tasto della “ negata trasparenza” ma questo non
ti porta da nessuna parte . Forse un poco
piu’ di visibilità fino che a “ lor signori
conviene” e/o alla rottura del patto di maggioranza che governa queste amministrazioni.
Tutto questo che senso strategico ha? A chi
giova?
Io che per scelta personale non sono un verde
, ma un rosso-verde, ritengo che si debbano unire le forze, non solo quelle di centro-sinistra
, per mettere in atto una efficace strategia di
governo dello sviluppo compatibile con il
territorio e con la salute delle sue popolazioni.
Non sono un tecnico e quindi assumo i loro
orientamenti come fondamentali anche se non
esaustivi. Ma questa è la sfida della politica.
Sono dispiaciuto vedere questa coalizione
che traballa per una questione in fondo del tutto secondaria
( mi riferisco alla tua ripetuta accusa di
mancata trasparenza ecc. ) . Questa colazione
dovrebbe invece, se vuole per davvero essere
all’altezza del momento, mettere da parte
le futili differenze e trovare ampia intesa sulle cose da fare.
Nel mio scritto evidenziavo una domanda che è nelle preoccupazioni
di tutti e cioè “se ed in quale modo la salute
dei cittadini è oggi tutelata e quali sono le prospettive
del risanamento ambientale di questo territorio”.
E’ su questo che a mio avviso si deve lavorare
ad ogni livello per rafforzare e meglio presidiare tutte le istituzioni affinché ognuna di esse
faccia la loro parte per ottenere risultati positivi.
Quindi si debbono presidiare non solo il
Comune e la Provincia di Cremona, ma l’ASl,
Arpa ( leggasi Regione Lombardia) e la stessa
Tamoil.
I lavoratori della Tamoil ed il sindacato
hanno oggi maggiore consapevolezza del legame che esiste fra sviluppo ed ambiente,
della sua dimensione globale. Insomma va
creato un clima di forte pressione sociale
che veda alleate le pubbliche amministrazioni,
i lavoratori ed i cittadini, verso la stessa Tamoil affinché non solo
faccia la sua parte nel disinquinamento ma gestisca , da oggi in avanti, i processi
produttivi nel massimo della sicurezza possibile
e che la tecnologia e la scienza ci permettono.
La tua, legittima, polemica, ripeto , a mio giudizio su un argomento
secondario, non da piu’ forza al fronte che intende presidiare “ un sviluppo compatibile con l’ambiente” ma lo indebolisce e provoca lacerazioni e contrapposizioni che non servono
alla causa.
E’ per questo che mi sono chiesto e mi interrogo
se “ le accuse politiche mosse dal consigliere
provinciale dei Verdi sembrano più funzionali
ad un disegno politico destabilizzante che
alla risoluzione di un problema”.
Sei davvero convinto che questo sparare “ alzo zero” rafforzi il peso della coalizione di centro-sinistra della quale fai , liberamente,
parte?.
Infine le tue due stoccate finali..
Che dire della frase “E l’esempio del potere
di pressione (“ I persuasori occulti” li definirebbe Packard)
è dimostrato dall’intreccio che avviene anche
a Cremona tra economia e informazione con
la corsa di certi pezzi grossi dell’economia
a sedere in CDA di giornali ed altra editoria
“.
Direi che è un giudizio che si può assimilare
al concetto di “ accanimento terapeutico”.
Sul partito democratico. Ognuno è libero
di fare le scelte che ritiene ed in democrazia
di rispettare quelle degli altri.
Per nostra fortuna nel nostro paese nessuno di noi è chiamato a giustificare
né pubblicamente né privatamente le sue scelte.
Buon lavoro. Cordialmente.
Gian Carlo Storti
storti@welfareitalia.it
Cremona 16 agosto 2007.
 
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