15 Settembre, 2002
Deo e Pucci Caduti il 29 marzo 1945
Il ricordo dei due giovani partigiani cremonesi Medaglia d'Argento al Valor Militare
Amedeo Tonani e Sergio Rapuzzi, Deo e Pucci, rispettivamente comandante e vice comandante della della 17^ Brigata Garibaldi “Felice Cima” , ragazzi della nostra Cremona di 21 e 18 anni, vennero assassinati, il 29 marzo 1945, in uno dei frequenti e feroci rastrellamenti della Brigate nere in Bassa Val di Susa, nel comune di Rubiana, in provincia di Torino.
Con loro persero la vita altri quattro ragazzi: Romualdo, di 18 anni , di Torino; Gino, di 23 anni, di Collegno; “Zini”, di 34 di Torino; Paolo, di 23, Siciliano.
Tonani e Rapuzzi sono stati decorati di medaglia d’argento al Valor Militare
La Presidenza dell’ANPI provinciale di Cremona, nel 63 anniversario del tragico rastrellamento nazi - fascista e della morte dei partigiani Deo Tonani , Sergio Rapuzzi, Romualdo, Gino, “Zini” e Paolo, ricorda ai cremonesi e a tutti gli italiani questo tragico 29 marzo 1945 avvenuto in valle di Susa.
E’ uno dei tanti massacri, che il movimento partigiano e popolare visse in Piemonte e in Italia. Il sacrificio per la Libertà costò a Cremona 417 Caduti, 172 dei quali uccisi a Cefalonia (Grecia).
Questo ricordo vuole essere una testimonianza sul perchè di questi massacri e in particolare lo vogliamo ripetere per chi non ricorda e per le giovani generazioni non adeguatamente informate da una scuola e da una società senza sufficiente “Memoria storica”.
A giorni si andrà, anzi si deve andare a votare perchè è un diritto e un dovere verso se stessi , verso i propri figli e nell’interesse di tutti
Con il 25 aprile 1945, festeggeremo l’ anniversario della sconfitta della ferocia nazista e fascista per la Pace nel Mondo.
L’ Italia .e l’Europa vivono in pace da 63 anni. Le generazioni nate nel dopoguerra non sanno cosa essa sia… i bombardamenti, la morte. La Pace è un bene inestimabile e la testimoniano coloro che hanno vissuto il periodo 1915 – 1945, praticamente 30 anni di guerra.
Il primo maggio prossimo, come tutti gli anni si festeggerà la Festa dei Lavoratori anche con manifestazioni di lotta. se necessario. Non era così con il fascismo.
Dal 25 aprile 1945 viviamo in libertà, una libertà incompleta in quanto non liberi dal bisogno, dal precariato, dall’ignoranza e dall’individualismo becero. Cose che si possono, si devono cambiare con la partecipazione e la volontà di tutti, specie degli interessati.
La presidenza dell’ANPI nel ricordare queste conquiste, sottolinea che tutto ciò è merito sopratutto di quei ragazzi che hanno lasciato la loro gioventù sull’altare della libertà, della democrazia e della Pace ! Conquiste di cui tutti beneficiano: anche quelli che hanno combattuto contro, spesso con tanta ferocia.
L’ANPI, anche nel ricordo dei martiri per un’Italia migliore, rivolge un pressante invito per il voto – è un diritto che anche i nostri nonni avrebbero voluto avere e che il fascismo ha sempre negato.
Voto per quelle forze politiche che hanno combattuto per le conquiste storiche – Repubblica – Costituzione – Pace, che sono alla base del nostro vivere civile
Per il Comitato Provinciale ANPI Cremona
La presidenza
E. Fogliazza, G. Carnesella, M. Laudadio, G. Azzoni, E. Abeni, V. Bozzi, P. Caprini
Nella foto: i funerali di Deo e Pucci
In allegato: le foto ricordo dei due Caduti  
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