15 Settembre, 2002
Pozzo per la ricerca di idrocarburi a Rivolta - Parere di compatibilità ambientale della Provincia
Il pozzo che si intende scavare a Rivolta d'Adda è compatibile con l'ambiente. E' questo il parere formulato dal Settore Territorio della Provincia e ratificato dalla Giunta Provinciale.
Pozzo per la ricerca di idrocarburi a Rivolta D'Adda
Parere positivo di compatibilità ambientale della Provincia
Il pozzo per la ricerca di idrocarburi che si intende scavare a Rivolta d'Adda è compatibile con l'ambiente. E' questo il parere formulato dal Settore Territorio della Provincia e ratificato ieri dalla Giunta Provinciale. Formalmente la pratica interessa "la perforazione di un pozzo esplorativo nel permesso di ricerca di idrocarburi, denominato Cascina S. Pietro, da realizzarsi in Comune di Rivolta D'Adda".
La richiesta di pronunciamento sulla compatibilità ambientale, che deve fornire la Provincia, ai sensi della dell'art. 5 del DPR 12 aprile 1996, è stata formulata dalla ditta NorthuSun Italia Spa il 9 maggio scorso. L'area interessata alla ricerca di idrocarburi copre circa mq 9.000 ed è inclusa in una più vasta autorizzata nella procedura di screening dalla Regione Lombardia. Il 24 luglio 2003 presso la Regione Lombardia è stata convocata la riunione di presentazione dello Studio di Impatto Ambientale (SIA) redatto dalla ditta NorthSun Italia Spa.
Il progetto presentato riguarda l'esplorazione del pozzo denominato "Vitalba 1", situato a sud est del centro abitato del comune di Rivolta D'Adda nel paesaggio della pianura agricola cremasca.
"Il SIA presentato, per quanto concerne le nostre competenze, non manifesta profili di illegittimità giuridica o aspetti tecnicamente inaccettabili" - commenta il Presidente della Provincia, Gian Carlo Corada.
"Lo studio di fatto prende in considerazione un'area che "non presenta particolari vincoli di natura paesaggistica e naturalistica, anche se non mancano nei dintorni elementi naturalistici da salvaguardare, come le risorgive, il Parco Naturale dell'Adda, la Roggia Ragazzo, ecc....". Il suolo - continua il Presidente - è caratterizzato dalle aree piane o debolmente concave delle superfici alluvionali abbandonate del fiume Adda e dal fitto reticolo idrografico superficiale. Questi terreni presentano una grana sabbiosa-ghiaiosa mediamente fine".
E conclude: "Il SIA redatto non presenta problemi. Si insiste su due aspetti: lo smaltimento dei rifiuti, siano essi urbani o speciali, affinché vengano smaltiti negli appositi impianti, e il ripristino ambientale del pozzo. Sia infatti nell'ipotesi di produttività che in quella di sterilità, si dovrà procedere obbligatoriamente, come già dichiarato nello SIA, alla bonifica dell'area e all'inserimento originale della zona".
 
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