15 Settembre, 2002
"A novembre il candidato dell'Ulivo"
Intervista con il segretario DS di Cremona, che anticipa le linee programmatiche del centrosinistra - Superti: "Punto a una coalizione allargata a Rifondazione e Lista Di Pietro"
"Non cominciamo con i nomi, è una roulette russa alla quale non intendo partecipare".
Pier Attilio Superti, segretario della Federazione DS di Cremona, lo chiarisce ancora prima di ascoltare domande.
"Per novembre sarete accontentati: uscirà il candidato dell'Ulivo per le amministrative nel Comune. Diverso il discorso per la Provincia, dove siamo decisamente più avanti. Non nego che qui un candidato autorevole c'è".
Giuseppe Torchio, dunque, lo diamo per assodato. Di Fiorella Ghilardotti non vogliamo parlarne? "
Non parliamone in senso assoluto, ecco tutto. E' un buon nome, non ce lo lasceremo scappare".
Contatti sappiamo che ci sono e che ci sono stati. A questo proposito il timore di alcuni concittadini è che sia difficile per una donna che vive da anni fuori Cremona tornare in città con il pesante incarico di sindaco.
"Timori più che legittimi, per carità. Ma non c'è solo lei, in questi anni l'Ulivo si è creato molte risorse, sia in città che in provincia. Tant'è che il confronto all'interno della coalizione è stato avviato ed è a buon punto. Ma quello che voglio sia chiaro il fatto che, come DS, non ci interessano le divisioni sui candidati. Non ci interessa il discorso "un uomo della Margherita in Provincia, dunque un uomo dei DS in Comune". Il candidato dovrà incarnare lo spirito della coalizione, essere al servizio dell'Ulivo e dei suoi programmi. L'ultima parola, poi, spetterà agli elettori".
L'Ulivo. A Cremona è ben radicato, ma le tensioni ormai sempre più evidenti nella Margherita non rischiano di creare sconquassi?
"E' un bel problema, quello della Margherita, ma preferisco non entrare in "casa altrui". Certo, auspico una soluzione perchè sono convinto che l'Ulivo è tanto pi forte quanto più forti e credibili sono i suoi componenti. Detto questo, per tornare alla coalizione, sono d'accordo con l'idea di Fassino per un patto federativo: un'idea in grado di far fare all'Ulivo un salto di qualità. Questo, è un discorso che vale per le europee, non ancora per le amministrative. Ciò non toglie che anche a Cremona si possa proporre l'idea di un patto federativo, (non certo una lista unica) di un modo di agire comune che implica la rinuncia di parte di sovranità da parte dei partiti. Dal punto di vista pratico questo implicherebbe una consultazione permanente tra i partiti e l'adozione di decisioni congiunte. Una bella idea, vedremo come si evolveranno le cose".
E con Rifondazione? Da parte loro c'è una certa disponibilità al dialogo.
"L'intenzione di arrivare alle amministrative con un'alleanza vasta che comprenda anche Rifondazione e la Lista Di Pietro c'è. Certo, permangono elementi di divisione. Da parte nostra credo che un buon passo avanti sia stato fatto con il discorso delle Ipab. Adesso vedremo se anche loro sapranno fare altrettanto. La votazione del bilancio può essere un'occasione importante, a noi sta bene l'idea di un bilancio partecipato, ma è bene chiarire subito come realizzarlo in concreto. Circa i grandi temi che ci allontanano, autostrade e centrale, si tratta di capire esattamente quale sia l'impatto ambientale, fermo restando che a tutti interessa limitarlo al massimo. Posso dire che il confronto sui candidati sarà esteso anche a loro, non prima d'aver trovato un accordo serio sul programma di governo".
Ulivo e lista Di Pietro. A Cremona un matrimonio possibile?
"Si, la possibilità di unirci la darei per assodata. Di Pietro incarna un desiderio di pulizia e legalità certamente condivisibile dal centrosinistra. Certo, restano, a livello nazionale, le differenze sull'opportunità del referendum, ma non anticipiamo i tempi, anche perchè a livello locale non è buona cosa farsi travolgere dalle polemiche nazionali".
Parliamo un po' di programmi.
"In primo luogo, proseguire nel solco tracciato da questa amministrazione. Con le prossime amministrative si chiuderà un ciclo, in un certo senso, ma è chiaro che il lavoro sin qui svolto dovrà essere portato avanti, e dovrà essere portato avanti all'insegna dell'innovazione. Tra le priorità rientrano sicuramente il futuro degli ospizi riuniti, delle ex caserme e il relativo insediamento universitario, l'alternativa a questo benedetto parcheggio in piazza Marconi, se le cose andranno come sembra. Altri punti importanti sui quali lavorare sono la riqualificazione delle zone periferiche e la viabilità intorno alla città. Con una battuta, posso dire che fino ad oggi abbiamo messo le "pezze" ad una situazione, adesso siamo in grado di pensare ad un "abito" nuovo. Ma, è bene ribadirlo, il programma dovrà essere concordato con le forze dell'Ulivo, rappresentandone tutte le sfaccettature".
Ci sarà, insomma, una certa continuità con l'operato di Bodini e Corada?
"Certo, ritengo che, pur non escludendo la presenza di zone d'ombra, alla fine il giudizio sull'operato sino ad oggi svolto sia assolutamente positivo. Spesso, persi in polemiche di poco conto, si dimenticano i risultati raggiunti in questi anni. Si dimentica l'impegno profuso per rilanciare Cremona, per farla uscire dall'isolamento. Mi pare che, sul tappeto, ci siano risultati ragguardevoli, dalla Mediateca in fase di realizzazione al potenziamento del polo universitario, dagli investimenti sulle infrastrutture alla grande operazione messa in campo con la creazione di Linea Group al cablaggio che darà i suoi frutti nei prossimi anni. Anche in centro storico si è lavorato bene: al di là delle polemiche, i giardini sono stati riqualificati e verranno restituiti nella loro interezza alla città. Senza dimenticare che, in questi anni, sono stati spesi quasi otto miliardi per le case popolari. Tra i risultati conseguiti aggiungerei l'alto livello di concertazione raggiunto da questa amministrazione con il mondo sindacale e quello economico: una linea da non abbandonare in futuro. Da tutti questi punti fermi partiremo per programmare il futuro con coraggio e innovazione".
* Intervista di "Nuova Cronaca" con il segretario DS di Cremona
www.cronaca.it
 
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