15 Settembre, 2002
Cari candidati e dopo che farete ?Una domanda a testa........
di Gian Carlo Storti -materiale pubblicato sul " Il Piccolo Giornale" del 22 novembre 2003

Cari candidati e dopo che farete ?
Una domanda a testa........
L’Ulivo cremonese ha scelto i suoi candidati
alla Provincia ed a Sindaco di Cremona.
Giuseppe Torchio e Fausto Cacciatori hanno
ora il compito di stendere il programma con
il quale si presenteranno agli elettori.
Ai due candidati rivolgiamo alcune domande
sui temi del welfare. Faremo altrettanto
quando saranno ufficializzati i candidati
del Polo delle Libertà.
A Giuseppe Torchio chiediamo:
1.) Anziani: la nostra è una provincia che
ha una elevata percentuale di anziani ed
una rete molto vasta di Case di Riposo. In
questi anni l’ASL, su direttiva della Regione,
ha tagliato circa 300 posti letto. Le rette
sono fortemente aumentate e la lista di attesa,
per l’ingresso nella RSA, per il distretto
di Cremona è di circa 600 persone. Spesso
le famiglie sono “obbligate “, in attesa
del ricovero, di ricorrere a delle “ badanti”
, extracomunitarie, non regolari ed quindi
in nero. Del resto non sempre è utile il
ricovero ma lo stesso anziano intende rimanere
nella sua abitazione. Quali sono le sue idee
in proposito?
A Fausto Cacciatore invece chiediamo:
1.) Azienda Speciale sui servizi: l’amministrazione
Bodini le lascerà in eredità una Azienda
Speciale sui Servizi. Per realizzare questo
obiettivo ci sono voluti alcuni anni, circa
15. Come afferma spesso l’assessore Maura
Ruggeri, è “ una scommessa importante che
riporta la gestione del welfare in un unico
contenitore comunale”. Come intende utilizzare
questo strumento per dare risposte ai bisogni
dei cittadini, non solo anziani?
E una a tutti e due...
Ad entrambi proponiamo un titolo ed una risposta.
Questa regione è retta da una maggioranza
di centro-destra che ha fatto e farà , si
presume, scelte , sul piano del welfare non
condivise né condivisibili…Ecco, ritenete
che gli enti locali cremonesi debbano , nei
confronti della regione, essere piu’ battaglieri,
come da piu’ parte viene richiesto od invece
dovrà prevalere lo spirito collaborativo?
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Balle da sballo
Fini ed il governo di centro destra hanno
deciso la mano pesante per chi “ fuma lo
spinello”. Sarà infatti proibito e lo Stato
reprimerà questo comportamento.
E’ questo un tema che divide il centro sinistra.
La parte laica ha sempre considerato “ sopportabile”
il “ fumo libero” , battendosi contro le
droghe pesanti. La parte cattolica, invece,
è in ogni caso contraria.
Resta il fatto, che legale o n o, circa il
60% o forse piu’ , come dicono alcune statistiche,
dei giovani ( dai 15 ai 25 anni) fanno uso,
chi saltuariamente , chi regolarmente dello
spinello. Anche a Cremona è facile trovarlo.
Nelle scuole il fenomeno è noto. Fino ad
oggi questa situazione è stata “ gestita
“, dalle forze dell’ordine, senza troppo
rumore, con intelligenza , sobrietà e molta
molta discrezione.
Che avverrà dopo l’approvazione della nuova
legge Fini?
Il rischio è che saltino quei comportamenti
“intelligenti “ di cui si parlava e che il
fenomeno, da sociale, morale, diventi un
problema pesante di ordine pubblico.
E’ chiaro la lotta alla droga deve trovare
nuove motivazioni e nuovi soggetti. Questa
lotta non può essere affidata solamente al
volontariato cattolico o laico che sia…Ma
questa legge rischia di scatenare la caccia
alle streghe, di perseguire , sul piano penale,
giovani che fumano. Il rischio cioè è che
le forze dell’ordine siamo impegnate a fermate
i “consumatori” e non abbiamo piu’ le risorse
per colpire non solo gli spacciatori ma le
strutture mafiose che organizzano il mercato
e la produzione….
E’ questo che si vuole? Riflettiamo assieme
su questi temi.
di Gian Carlo Storti
materiale pubblicato sul " Il Piccolo
Giornale" del 22 novembre 2003
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