15 Settembre, 2002
Strage di Cefalonia, Intelisano riapre l'inchiesta:
indagati sette ex-militari tedeschi - Marcella De Negri, figlia del capitano Francesco De Negri, una delle vittime di Cefalonia, si è detta soddisfatta della riapertura dell'inchiesta.
A 64 anni dall'eccidio di Cefalonia, il procuratore militare di Roma Antonino Intelisano ha deciso che non si tratta di una questione chiusa e ha riaperto l'inchiesta. Sette ex soldati tedeschi, prosciolti lo scorso 8 marzo, a Dortmund, dal procuratore federale tedesco Ulrich Maas, sono stati iscritti nel registro degli indagati. Il procuratore romano ha detto che in nome dei quattromila militari italiani uccisi dall'esercito tedesco nell'isola greca, dopo la resa dell'8 settembre 1943, non si può accettare la prescrizione del caso.
Il tenente Max Kurz, comandante della 14esima compagnia del 98esimo reggimento alpino, il sottotenente Ottmar Muhlhauser, aiutante di campo della 15esima compagnia del 98esimo reggimento alpino, il capitano Alfred Schroppel, comandante della prima compagnia del 54esimo battaglione alpino, il tenente Helmut Vogtle, comandante della quinta compagnia comando 54esimo battaglione alpino, il sottotenente Karl Weisbacher, comandante di plotone nella prima compagnia del 54esimo battaglione alpino, il sottotenente Anton Wimmer, del 98esimo reggimento alpino e il tenente Fritz Thoma, comandante della settima batteria del 79esimo reggimento artiglieria da montagna, dovranno affrontare in Italia una nuova istruttoria. Forse anche un nuovo processo.
Intelisano è convinto di poter dimostrare, al contrario della magistratura tedesca, che la mattanza di Cefalonia dev'essere punita. La magistratura tedesca ha raccolto in 37 faldoni e 51 pagine di requisitoria, i documenti, i diari, le oltre 500 testimonianze oculari, le voci di greci, di sopravvissuti italiani e, soprattutto, di soldati tedeschi. Le carte sono state ora acquisite dalla procura militare di Roma. Si spera così di fare chiarezza sulla dinamica della vicenda, quando novemila uomini della divisione italiana Acqui, comandati dal generale Antonio Gandin, il 16 settembre 1943, a Cefalonia, si rifiutarono di deporre le armi e vennero fucilati in massa dai tedeschi. La mattina del 24 settembre, anche il generale Gandin e i suoi ufficiali furono trucidati da un plotone di esecuzione, a capo san Teodoro. Pare che l'ordine fosse partito, il 18 settembre, proprio da Hitler contro «il comportamento subdolo e da traditori» e che agli ufficiali della Wehrmacht non fosse stata data altra scelta. Ancora oggi è impossibile calcolare il numero esatto degli italiani trucidati a Cefalonia, mentre dei 3.500 soldati tedeschi che parteciparono alla strage ne sono sopravvissuti 417.
Marcella De Negri, figlia del capitano Francesco De Negri, una delle vittime di Cefalonia, si è detta soddisfatta della riapertura dell'inchiesta. La De Negri, insieme a Paola Fioretti, anche lei figlia di un ufficiale fucilato dall'esercito tedesco a Cefalonia, aveva presentato un esposto alla magistratura militare di Roma, dopo che la procura di Dortmund aveva archiviato la posizione di sei indagati e, ancora prima, nel settembre 2006, la procura di Monaco di Baviera aveva mandato in prescrizione il procedimento relativo all'ex ufficiale tedesco Otmar Mulhauser. L'esposto del pm militare di Roma è dello scorso 8 ottobre, ma già prima c'era stata l'iscrizione nel registro degli indagati dei sette ex ufficiali tedeschi. Marcella De Negri aveva presentato anche in Germania un ricorso contro l'archiviazione di Mulhauser, 86 anni, ma il tribunale di Monaco lo ha respinto giudicandolo irricevibile e infondato.
Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, ha accolto bene l'iniziativa del procuratore. «Noi abbiamo il dovere di ricercare la verità fino alla fine - ha detto il ministro -. L'episodio di Cefalonia è un momento glorioso della storia del nostro Paese e delle nostre forze armate e, allo stesso tempo, tragico. Non possiamo fermarci e limitarci alla memoria, la ricerca della verità - ha concluso - è altrettanto doverosa».
 
Fonte Il Messaggero
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