News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Il Punto

15 Settembre, 2002
La società americana dopo l’11 settembre nell’era Bush e prima dell’arrivo di Obama di G.C.Storti
Il film“ L'ospite inatteso" appare lento e noioso ma invece raffigura inequivocabilmente i connotati di questa società americana in stato d’assedio dopo l’11 settembre del 2001 , nell’era di George Bush e prima dell’arrivo di Barack Obama.

La società americana dopo l’11 settembre nell’era Bush e prima dell’arrivo di Obama di G.C.Storti
Il film“ L'ospite inatteso"  appare lento e noioso ma invece raffigura inequivocabilmente i connotati di questa società americana in stato d’assedio dopo l’11 settembre del 2001 , nell’era di George Bush e prima dell’arrivo di Barack Obama.

Il film “ L'ospite inatteso" ne stigmatizza i contenuti e da linfa a nuove prospettive di integrazione.
La trama, come sotto meglio evidenziato, ruota su quattro figure. Un professore annoiato , in immigrato siriano clandestino, la sua donna africana, anch’essa clandestina, e la madre del giovane siriano naturalizzata americana.

Basta un non nulla, una piccola infrazione in metropolitana, per cambiare la vita di quattro persone. L’apparato di sicurezza americano quando si muove è pesante, una macchina tritasassi che annulla l’uomo nei suoi elementari diritti umani.

Il giovane clandestino viene fermato , rinchiuso in un centro di accoglienza e poi espulso dal paese e rimpatriato in Siria.

Insomma una procedura che sicuramente piacerà a Maroni ed ai politici nostrani che in nome della sicurezza sono pronti a calpestare i diritti umani.

In questo modo l’apparato repressivo americano mostra efficienza ed efficacia.

Il fine è piacevole e significativo. Il professore americano, annoiato e depresso, ritrova linfa e la voglia di essere uomo semplicemente imparando a suonare il tamburo del siriano espulso.

Insomma nonostante l’apparato di sicurezza americano la contaminazione avviene e culture nuove si affermano.

Ora tutti attendiamo l’arrivo di Barack Obama. E’ proprio il caso di dire “ comunque vada sarà un successo”.

Gian Carlo Storti

storti@welfareitalia.it  

 

La trama del fila “ L'ospite inatteso"

CINEMA: Un film delicato e acuto, un cinema civile e personale.

 

Walter Vale è un professore universitario di economia, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut.

Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, è stato affittato con l’inganno ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l’africana Zainab, disegnatrice di gioielli.

Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un’amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. L’arrivo della madre del ragazzo, Mouna, rinnova l’impegno e l’affetto di Walter per Tarek ma il suo fermo assume sempre più i connotati della prigionia.

Opera seconda di Tom McCarthy, sceneggiatore, regista e altrove anche attore, L’Ospite inatteso ruota attorno alla figura di Richard Jenkins, perfetto “ordinary man”, che fa economia sulla propria vita, cercando di restare legato al passato attraverso uno strumento –il piano- per cui non è portato, salvo scoprire accidentalmente di avere un cuore che batte ancora, al ritmo di un tamburo africano. Ma il concerto è ancora agli inizi che già deve lasciare il posto allo sconcerto, di fronte al trionfo dell’ordine e dei suoi burocratici esecutori.

Se nel precedente The Station Agent, vittorioso al Sundance, l’autore portava in scena un trio fuori dal mondo, qui i personaggi sono sì dei diversi, innanzitutto l’uno per l’altro (e Mouna non può non notare quanto sia nera Zainab), ma sono al contempo rappresentanti comuni della cittadinanza della metropoli contemporanea, suoi ospiti in entrambi i sensi di marcia.

Il senso di lutto che si respira nel film non è marginale né è un retaggio del passato dei protagonisti ma è la constatazione presente e progressiva della morte di un valore di accoglienza e di libertà che l’America si diceva orgogliosa di incarnare. Ad Ellis Island, dove si passava per diventare cittadini, ora si passa per essere schedati, trattenuti, rispediti al mittente. Non è più tempo di parlare di “green card” in chiave di commedia, ma è sempre tempo di portare la macchina da presa nelle strade e di mostrare la città quale è.

Qui Tom McCarthy fa un cinema civile e personale, delicato, sentimentale, non refrattario allo svolazzo di fantasia ma documentato e determinato. Apparentemente un fiume che scorre tranquillo, L’Ospite inatteso vive di correnti sotterranee agitate, mostra e persino dimostra, ma rigorosamente con le sole armi del cinema: una sceneggiatura forte e un gruppo di attori, fortunatamente, più forti di lei

 

 

 


       CommentoFonte



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 3639 | Inviati: 0 | Stampato: 80)

Prossime:
Il sistema di welfare per anziani nella provincia di Cremona di Gian Carlo Storti – 15 Settembre, 2002
No alla sicurezza fai da te. No alle ronde di Gian Carlo Storti – 15 Settembre, 2002
Le ragioni che mi portano a sostenere Dario Franceschini di Gian Carlo Storti. – 15 Settembre, 2002
I libici sono interessati a entrare nell'Enel e nell'Eni. di Marco Pezzoni – 15 Settembre, 2002
Le indicazioni della Cgil su come regolarizzare le Colf e le Badanti  – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Perché Barack Hussein Obama inciderà profondamente sulle coscienze dell’umanità di Gian Carlo Storti – 15 Settembre, 2002
I temi legati all’imprenditoria giovanile di Gian Carlo Storti – 15 Settembre, 2002
La Cgil conferma lo sciopero del prossimo 12 dicembre 2008 di GC.Storti – 15 Settembre, 2002
Come uscire dalla crisi:la speranza viene dagli immigrati di Gian Carlo Storti. – 15 Settembre, 2002
*Evitato uno scempio*. Ritirata la legge che equipara Salò alla Resistenza – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009