15 Settembre, 2002
Italia. Un paese vicino alla crisi di nervi o già in preda al panico? di Gian Carlo Storti
Visita annullata del Papa, i commenti del mondo politico dopo la decisione del Vaticano di annullare la visita del Pontefice all'Università La Sapienza.
Italia. Un paese vicino alla crisi di nervi
o già in preda al panico? di Gian Carlo Storti
Visita annullata del Papa, i commenti del
mondo politico dopo la decisione del Vaticano
di annullare la visita del Pontefice all'Università
La Sapienza.
Veltroni: l'intolleranza fa male alla democrazia
"La mancata partecipazione di Benedetto
XVI alla cerimonia prevista per il 17 gennaio
all'Università di Roma 'La Sapienza' rappresenta
una sconfitta della cultura liberale e di
quel principio fondamentale che è il confronto
delle idee ed il rispetto delle istituzioni".
Berlusconi: intolleranza e fanatismo
"La rinuncia a cui è stato costretto
il Papa in nome di una presunta laicità della
conoscenza è il segno dell'intolleranza e
di un certo fanatismo che nulla hanno di
autenticamente laico"
Casini: onda di vergogna sull'università
"Un'onda di vergogna sulle università
italiane". Guai - ha aggiunto il leader
centrista - ad una società che obbliga al
silenzio, è una società povera destinata
al declino".
Udeur: pessima figura italiana
"Una vicenda penosa, frutto di una gazzarra
laicista che nei fatti ha impedito al Papa
di esprimere il proprio pensiero.
Giordano: sono molto dispiaciuto
"Sono molto dispiaciuto, credo che sia
giusto garantire la possibilità di espressione
e di opinione sia al Papa sia a chi non la
pensa come lui e lo contesta. Bisognerebbe
dare la possibilità a tutti di esprimersi
in un libero dibattito".
Boselli: scelta opportuna
"Quella di annullare la visita credo
sia una scelta opportuna". Lo ha affermato il leader del Ps Enrico Boselli.
"Bisogna ricordare - osserva ancora
- che il clero in questi mesi ha contestato
leggi in vigore, penso alla 194, e ha ammonito
a non fare altre leggi, penso a quella sulle
unioni civili.
Fini: profondamente amareggiato e indignato
Il leader di An, Gianfranco Fini, si è dimostrato
"profondamente colpito, amareggiato
e indignato" per le polemiche sulla
visita di Benedetto XVI all'Università la
Sapienza.
Di Pietro: umiliato come cittadino e come
credente
"Come cittadino e come credente mi sento
umiliato da questo triste episodio, frutto
di una campagna diffusa di educazione all'odio,
mentre ciò di cui avremmo tutti bisogno è
l'educazione al dialogo e al confronto con
le diverse confessioni religiose".
Formigoni: decisione saggia ma amara
"Bush può andare in Iraq, il Papa no
in una università "'. Si tratta di una
decisione che Formigoni ha definito "molto
saggia, ma molto amara".
Ferrara: vergogna inaccettabile
"Tutto questo in odio a un uomo mite,
colto, sensibile, il professor Joseph Ratzinger-Benedetto
XVI, il cui pensiero è regolarmente travisato,
per stupidità ideologica, da coloro che pretenderebbero
per sè la palma del libero pensiero".
Castelli: hanno vinto i nazisti rossi
"Hanno vinto i nazisti rossi".
Lo sostiene il capogruppo dei senatori della
Lega Nord, Roberto Castelli, commentando
la decisione del Pontefice di annullare la
visita all'Università La Sapienza di Roma,
dopo le polemiche degli ultimi giorni.
Follini: rinuncia a lezione di spirito liberale
"Con il suo gesto il Papa ha dato una
lezione di spirito liberale a una certa vecchia
sinistra italiana". Questo è il commento
di Marco Follini, responsabile delle politiche
dell'informazione del Pd, all'annullamento
della visita del Pontefice all'università
'La Sapienza'.
Marrazzo: prioritario garantire diritto di
parola
"Non si può mai e per alcun motivo prescindere
dall'impegno a garantire il diritto di parola
a tutti. L'annullamento della visita del
Papa all'Università La Sapienza di Roma rappresenta
davvero una brutta notizia.
Bertinotti: no comment
Fausto Bertinotti non commenta la decisione
del Vaticano di annullare la presenza di
Benedetto XVI all'università La Sapienza
di Roma. "Non ho elementi. Quando le
situazioni non si conoscono è meglio tacere",
ha detto il Presidente della Camera .
Il mio commento invece è che si è perso il senso del rispetto
della persona. Forse siamo già Un paese vicino
alla crisi di nervi o in preda al panico?
storti@welfareitalia.it
cremona 19 gennaio 2008
 
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