15 Settembre, 2002
Documento dei giornalisti de La Padania a Umberto Bossi
*Non c*é solo Malpensa, anche noi rischiamo il posto di lavoro*
“I giornalisti del Comitato di base del quotidiano la Padania esprimono apprezzamento per la nobiltà d’animo dimostrata da Umberto Bossi che, nel suo discorso a Malpensa, ha posto in cima alle proprie preoccupazioni la salvaguardia dei posti di lavoro dell’aeroporto varesino. Il Cobas Padania confida dunque che il segretario leghista mostri altrettanta sensibilità per la situazione dei giornalisti del suo stesso quotidiano di partito, collocati in Cassa integrazione speciale, con provvedimento irrazionale e arbitrario, dal mese di settembre”.
E’ quanto si legge in una nota del comitato di base dei dipendenti del quotidiano leghista. “Una vicenda – si legge ancora - che meriterebbe l’interessamento del Senatur, notoriamente paladino della lotta all’ingiustizia.
La scelta dei giornalisti da collocare in Cigs, infatti, è avvenuta nel totale spregio della prassi, procedendo all’allontanamento di giornalisti in barba a prassi consolidate e qualunque criterio di merito. Le stesse motivazioni del ricorso alla Cigs, poi, lasciano allibiti.
Dalla comunicazione datata 30.7.2007, relativa all’intenzione di avviare le procedure di intervento straordinario di integrazione salariale, il cda dell’Editoriale Nord specifica all’Associazione lombarda giornalisti e all’Agenzia regionale per il lavoro della Lombardia che ‘il bilancio al 31 dicembre 2006 chiude con una perdita di -289.945 euro’ (ovvero 24.165 euro al mese!); dalla medesima comunicazione si apprende del varo immediato di un piano di riduzione dei costi per un importo complessivo che possiamo stimare tra euro 500.000 e euro 600.000 (ovvero circa 50.000 euro al mese), cioè un importo doppio del preteso deficit che così verrebbe ampiamente coperto dai soli risparmi.
C’è da chiedersi, a questo punto, se l’eventuale concessione degli ammortizzatori sociali non si configurerebbe come un contributo inutile e dunque indebito, un secondo finanziamento surrettizio ingiustificato che di fatto verrebbe ad aggiungersi a quello attuale di 4,2 milioni di euro”.
 
Fonte: 9Colonne.it
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