15 Settembre, 2002
Il prossimo raccolto.Strumenti di futura resistenza.
Il titolo parafrasa il finale di una affermazione di Alcide Cervi, padre dei sette fratelli trucidati dai fascisti nel 1943, che dice: “... dopo ogni raccolto ne viene un altro" .
Mostra d'arte contemporanea
TITOLO DELLA MOSTRA: IL PROSSIMO RACCOLTO
Strumenti di futura Resistenza
PRODUZIONE ARTISTICA: Z.ONE CULTURALCROSSING
– Lorenzo Dogana, Riccardo Dogana, Giorgio
Lupattelli, Fabrizio Segaricci, Chiara Segantini
IDEAZIONE: Maurizio Coccia
A CURA DI: Maurizio Coccia, Matilde Martinetti,
Mara Predicatori
INAUGURAZIONE:Sabato 13 Febbraio 2010 ore
18.30
APERTURA AL PUBBLICO: dal 13 Febbraio al
10 Marzo 2010
ORARI DI APERTURA: da lun a ven ore 10.00
– 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi
chiuso
COLLABORAZIONI: A.N.P.I. e A.N.P.C. sez.
di Cremona
PATROCINI:Comune e Provincia di Cremona,
Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona
SEDE e INFORMAZIONI:
CRAC Centro Ricerca Arte Contemporanea
Liceo Artistico Statale "Bruno Munari"
Via XI Febbraio 80 – Cremona
tel/fax 0372 34190 – cell. 347 7798839
crac.cremona@artisticomunari.it
www.crac-cremona.org
Il PROSSIMO RACCOLTO. Strumenti di futura
Resistenza, è un’articolata operazione artistica,
che coinvolge numerosi soggetti e sfrutta
diverse strategie comunicative.
Il titolo parafrasa il finale di una affermazione
di Alcide Cervi, padre dei sette fratelli
trucidati dai fascisti nel 1943, che dice:
“... dopo ogni raccolto ne viene un altro”.
Il progetto nasce proprio da questo auspicio
di rinnovamento.
Nello specifico, si rivolge ai giovani studenti
del Liceo cremonese “B. Munari”, che il gruppo
Z.ONE invita a diventare protagonisti del
processo di rivitalizzazione dei fondamenti
universali della democrazia. Concetti come
libertà, pace, uguaglianza, grazie all'arte
contemporanea vengono così sottratti dai
polverosi scaffali della memoria generazionale.
E questo inedito trattamento, agendo sull'immagine
della Resistenza, aggiorna senza alterarlo,
l'immaginario della lotta partigiana. Anzi.
Ne valorizza tutti i principi ideali che
la animavano. Per farlo, Z.ONE agisce sia
a livello simbolico, che concreto.
Nel primo caso, come recita il titolo, predispone
una serie di strumenti “resistenziali” per
le giovani generazioni. Fabrizio Segaricci,
rielabora due filmati partigiani tratti dall'Archivio
Luce. Lorenzo e Riccardo Dogana, invece,
nel loro video stimolano direttamente i giovani
con domande dirette. Infine, si darà forma
all'imponente repertorio di libri, film e
canzoni sulla Resistenza raccolto nei mesi
precedenti. Mediante una pubblicazione e
una particolare “carta da parati” prende
vita l'embrione di una più vasta impresa
archivistica che, tramite un'apposita pagina
Facebook, si chiede di incrementare agli
stessi utenti della mostra, anche dopo la
sua chiusura.
Tuttavia, la parte centrale dell'iniziativa
riguarda la sezione cremonese dell’Associazione
Nazionale Partigiani Italiani, ospite dello
spazio espositivo.
Qui, nei momenti di apertura, sarà possibile
fare visita al personale impiegato nelle
consuete attività dell'ANPI. Ma non sarà
semplicemente un presidio “militante”. Al
contrario. Sono previsti incontri e dibattiti
con i protagonisti e gli spazi di espressione
didattica. Tutte attività complementari,
queste, coordinate dagli insegnanti del Liceo
nelle settimane seguenti l'inaugurazione.
Il PROSSIMO RACCOLTO. Strumenti di futura
resistenza, dunque, è un'opera che per essere
viva deve essere partecipata. Fatta di persone,
prima che di oggetti. E di idee che si incontrano.
Un'operazione coraggiosa, per sondare i confini
(estetici e culturali, quelli etici sono
fuori discussione) di un'esperienza nevralgica
della nostra storia recente.
Uno sguardo divergente, in conclusione, sulla
nostra identità nazionale, attualmente tanto
confusa, logorata, fraintesa.
 
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