15 Settembre, 2002
La destra e le piste (ciclabili)
Continua la politica degli annunci e del fumo negli occhi
Signor Direttore,
lor signori della destra cremonese - in questo caso per bocca degli assessori Bordi e Zanibelli - dicono che la decisione di non realizzare le piste ciclabili é limitata nel tempo e riguarderebbe solo "la programmazione dei lavori nella corrente annualità, resasi necessaria per problemi legati alla programmazione economica" (Ma cosa vuol dire?! Ma come parlano costoro!?).
E ribadiscono anche che la loro Amministrazione intende "procedere il più speditamente possibile nei prossimi anni" a realizzare gli "itinerari programmati, finanziati e di cui detiene già i progetti esecutivi".
Primo: "il più speditamente possibile negli anni prossimi" é un ossimoro. Come dire, ad esempio, "Ghiaccio bollente" oppure, che ne so, "Berlusconi sincero". Il più speditamente possibile .... si fa adesso, non negli anni prossimi.
Secondo: se già siete in possesso (perché li avete ereditati dalla Giunta Corada. Siate onesti, ammettetelo!) di "itinerari programmati, finanziati e di cui (l'Amministrazione) detiene già i progetti esecutivi" ma per quale motivo non iniziate a metterli in pratica da subito?! Ve li siete trovati gratis, senza averci speso un minimo di denaro e di cervello .... usateli!
Ed invece già in città si sa che la giunta della destra cancellerà al più presto la pista ciclabile di corso Garibaldi (dopo aver fatto già saltare quella prevista lungo tutto Viale Tn/Ts).
Insomma: annunci mirabolanti, praticaccia di bassa lega.
Dario Antoniazzi
 
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