15 Settembre, 2002
Turismo, nuove idee nel futuro del sistema
Forum Turismo oggi con tutti gli operatori. Il distretto della musica, nel futuro del sistema turistico
Il distretto della musica, nel futuro del sistema turistico. Se ne è parlato
oggi al Forum turismo, con gli attori locali, in sala Consiglio della Provincia
di Cremona, per dare nuovi orizzonti al sistema turistico Po di Lombardia, che
sino ad oggi ha lavorato sui fiumi, per ciclabili, attracchi, strutture
ricettive, riqualificazioni.
"Superato il concetto di provincia, si parla di sistema: il nostro,
riconosciuto dalla Regione un anno e mezzo fa, è il primo e più grande in
Italia, di cui fanno parte le Province di Cremona, Lodi, Pavia e Mantova: quasi
8 mila km, 1400.000 abitanti, 436 comuni - ha illustrato l'Assessore Fiorella
Lazzari agli operatori turistici". Il coordinatore Palmiro Donelli ha citato
alcuni risultati: "Oggi è ciclabile tutta l'area del sistema 350 km, da Milano,
Pavia, Mantova, fino al lago di Garda. Navigabilità e attracchi su Ticino, Adda,
Oglio e Mincio. Presenza alle fiere, comunicazione, pacchetti con i tour
operator".
Risorse attivate nel 2004-2005: 5.622.000,00 regionali, 4.603.000,00 euro,
comunali 1.935.500,00, privati 186.000,00 euro e un Interreg di 110.000,00 per
l'ecomuseo casalasco. "Tra i risultati locali - ha proseguito - gli attracchi di
Motta e San Daniele, la ciclabile di Crotta, l'ecomuseo da Genivolta a Dovera,
recupero a fini congressuali di alcune stanze di palazzo Cattaneo, la
riqualificazione del Borgo Storico di Castelponzone ecc….". I dati
statistici, dal 2003 al 2006: "Più 6,16% di attività ricettive, +93,38% extra
alberghiere, +20,30% di posti letto. Arrivi + 12,22%; presenze + 2,92%.
Il futuro? Lazzari ha riferito che "Si sta aggiornando la banca progetti per il
bando di settembre, privilegiati dalla Regione progetti che incentivino
commercio e artigianato e si sta facendo marketing anche sui mercati esteri,
alle fiere di Colonia, Bruxelles e Amsterdam". C'è un valore aggiunto su cui
lavorare: "Il territorio deve vendere ciò che è: la sua unicità - ha spiegato il
prof. Giancarlo Dall'Ara docente di marketing, Università di Perugia -".
"Occorre - ha puntualizzato - trasformare il territorio in prodotto, lavorare
sulle competenze, vendere uno stile di vita, fare pacchetti dinamici,
personalizzati". Se il turista cerca la cosiddetta inversione rituale, occorre
anche "farsi ricordare". Come? "turista come un residente temporaneo, vacanze a
ritmo lento, albergo diffuso, in stanze normali, come vive la gente del posto,
condivisione dello spirito del luogo". Ha quindi suggerito l'idea del distretti,
partendo dall'elemento unificante della musica. Importante annotazione di Alda
Cozzini del Comune di Casalmaggiore: "Serve rafforzare identità e
consapevolezza, per poterlo fare". "Serve integrazione di conoscenze e
partecipazione ai progetti, per cogliere ogni opportunità ed evitare
sovrapposizioni" per Daniela Placchi del Cattaneo e Giusy Botti del Gal. Sul
"narratore del luogo", come tramite di conoscenza, è intervenuto anche Fulvio
Regis dell'Az. Porti. Mentre Luigi Ronda del Ramo d'Oro propone tavoli tematici
sulle tre leve forti: liuteria, Monteverdi, fiumi". A ribadire la necessità di
una cabina di regia, per elaborare e far camminare le idee sul turismo, Claudio
Pugnoli dell'Ascom. Erano presenti anche i comuni di Soncino, San Daniele,
Scandolara Ravara, Isola Dovarese, Crema, nonché CCIAA, Coldiretti,
CremonaFiere, Confesercenti, Guindani Viaggi, Palazzo Trecchi ecc… C'erano anche
l'Assessore Agostino Savoldi e il Presidente della Commissione Territorio
Massimiliano Sciaraffa.
 
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