15 Settembre, 2002
Ultimissime dalla Provincia di Cremona
217 mila euro per la raccolta differenziata sul 2003;FORUM RIFIUTI: TRA BILANCI E NUOVE ESPERIENZE;CHIUDE LA CACCIA VAGANTE
217 mila euro per la raccolta differenziata
sul 2003- Cremonese euro 71.932,37; Cremasco
euro 43.864,60; Casalasco euro 101.200,00
-Assegnati 1197 composter
217 mila euro per incentivare la raccolta
differenziata dei rifiuti solidi urbani.
Lo ha deciso la Giunta Provinciale, nel corso
dell'ultima seduta, su proposta dell'Assessore
all'Ecologia, Fiorella Lazzari, nel quadro
dei contributi da assegnare ai Comuni per
il raggiungimento delle finalità del Piano
Rifiuti e in sintonia con la politica impostata
in questi anni. Per la raccolta e lo smaltimento
differenziato, la Provincia ha investito
dal 93 ad oggi oltre 2.500,00 euro (5 miliardi
delle vecchie lire). La raccolta differenziata
ha raggiunto il 49% a fine 2002 (il Cremasco
raggiunge il 61% - la sola città di Crema
tocca il 70% -, il Cremonese è al 37% e il
Casalasco al 45%). Sono stati così raggiunti
e superati gli obiettivi fissati dal Decreto
Ronchi, che imponeva di arrivare nel 2003
ad una percentuale del 35% della raccolta
differenziata di rifiuti urbani, nonché dal
Piano Provinciale Rifiuti che prevedeva nel
2002 il raggiungimento del 47%.
Visti gli ottimi risultati raggiunti, si
è deciso di continuare sulla strada intrapresa,
concentrando anche per il 2003 i contributi
provinciali su tale sistema, oltre che su
quello collaterale del compostaggio domestico.
Sul 2003 sono stati stanziati 217.000,00
euro, così divisi: Cremonese euro 71.932,37;
Cremasco euro 43.864,60; Casalasco euro 101.200,00.
Sono pervenute 38 domande. Sono state esaminate,
considerando, oltre all'affidabilità del
progetto, i risultati raggiunti nella raccolta
differenziata negli anni precedenti, l'impegno
dimostrato nell'organizzare raccolte differenziate
complementari nonché la gestione delle piazzole
ecologiche. Si è deciso di accontentare tutte
le richieste di composter, assegnandone 1.197
su tutta l'area. Nel Cremonese sono finanziati
i progetti relativi all'avvio della raccolta
secco-umido nei comuni di Azzanello, Pademo
Ponchielli, Robecco d'Oglio e Spinadesco.
Per il Casalasco si è accolta la richiesta
avanzata dalla Casalasca Servizi per l'acquisto
di composter nonché di materiale per avviare
la raccolta domiciliare del secco - umido
in alcuni comuni. Nel Cremasco, viene finanziata
la Società S.C.S. per l'acquisto di composter
e di un automezzo per la raccolta dell' organico
domestico. Un contributo è stato assegnato
anche per favorire la raccolta dei rifiuti
pericolosi, con particolare riferimento per
gli oli minerali esausti e le batterie al
piombo, presso alcune piazzole ecologiche
distribuite sul territorio.
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FORUM RIFIUTI: TRA BILANCI E NUOVE ESPERIENZE
15 dicembre ore 9,30, Cà de' Somenzi, Cremona
Il Piano Rifiuti, recentemente revisionato,
funziona? Per rispondere a questa domanda
in modo articolato, coinvolgendo tutti soggetti
interessati alla materia, viene convocato
per lunedì 15 dicembre, con inizio alle ore
9,30, un Forum tematico. L'iniziativa, organizzata
dall'Assessore all'Ambiente, Fiorella Lazzari,
presso la sala Guarneri, di Cremona Fiere
a Cà de Somenzi, rientra negli obiettivi
di Agenda XXI (ovvero le linee guida internazionali
per lo sviluppo sostenibile) per verificare
con i portatori di interesse gli obiettivi
della pianificazione in corso e stabilire
nuove rotte, se necessario.
L'incontro ha anzitutto un valore informativo.
Introdurrà l'Assessore Fiorella Lazzari,
che metterà in evidenza 10 anni di politica
dei rifiuti, racchiusi in un opuscolo, che
sarà consegnato a tutti i presenti. Elio
Manti del Ministero dell'Ambiente e Sergio
Padovani della Regione Lombardia parleranno
dell'evoluzione dello scenario normativo
nazionale e regionale, con particolare riferimento
alla nuova legge regionale che abroga la
21/93, introducendo particolari novità. Di
interesse per i Comuni d'area, con particolare
riferimento a quelli interessati dal passaggio
dalla tassa alla tariffa, l'intervento di
Enrico Fontana, Direttore del mensile di
Legambiente "La nuova ecologia".
Più calato sul locale l'intervento della
Dirigente del Settore Ambiente, Mara Pesaro,
che illustrerà le esperienze della Provincia
di Cremona. In relazione al passaggio tassa/tariffa,
per sostenere i Comuni è stato istituito
un ufficio e un servizio di consulenza. Per
gestire i rifiuti agricoli, sta per partire
un nuovo servizio di raccolta e smaltimento.
Per stimolare il riciclaggio, sono state
lanciate alcune campagne di comunicazione
mirate, rivolte anzitutto alle scuole. Per
premiare i Comuni più virtuosi nella raccolta
differenziata, è stato istituito un regime
a tariffa: chi ha lavorato meglio paga meno;
ora per rendere più competitivo il servizio
si propone di aumentare il quadro tariffario
da 4 a 5 fasce.
L'incontro si conclude in mattinata, con
il dibattito finale e la raccolta delle osservazioni
da parte dei soggetti locali (aziende, comuni,
imprese, associazioni economiche e di tutela
degli interessi dei cittadini).
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CHIUDE LA CACCIA VAGANTE
La Provincia di Cremona, Settore Agricoltura
Caccia e Pesca, comunica che la caccia vagante
a pieno campo chiuderà a partire dal 15 dicembre
per gli A.T.C. 1 (Casalmaggiore), 2 (Pessina
Cremonese), 3 (Sospiro), 4 (Castelverde)
e 5 (Soresina) e dal 1° gennaio 2004 per
gli A.T.C. 6 e 7 (Soncino e Crema).
Dopo quei termini e fino al 31 gennaio 2004
sarà consentita esclusivamente la caccia
da appostamento fisso; la caccia in appostamento
temporaneo (che dovrà però svolgersi con
preparazione del sito per l'intera giornata
di caccia, senza l'ausilio del cane e con
trasporto delle armi da e per l'appostamento,
purché scariche e riposte nel fodero); la
caccia alla volpe in squadre organizzate
autorizzate dalla Provincia; la caccia vagante,
con o senza l'uso del cane da ferma e da
riporto e con l'esclusione del cane da seguita,
nei 50 m dal battente di una serie di corsi
d'acqua.
Sono interessati i fiumi Adda, Oglio, Po
e Serio e loro lanche direttamente comunicanti
(ove non sussista divieto ai sensi L.R. 86/83
e successive modifiche in materia di aree
protette) e fiume Tormo (dal sottopasso strada
Paullese in Dovera sino al confine con la
provincia di Lodi nei comuni di Monte Cremasco
e Dovera). Sono comprese canali e rogge:
Acque Alte (dal ponte nuovo di S. Daniele
Po sino al confine con la provincia di Mantova);
Cazumenta (dal sottopasso della strada provinciale
n° 10 Quattrocase/Sabbioneta sino al confine
con la provincia di Mantova); Siriana (dalla
strada Pangona di Casalmaggiore sino al confine
con la provincia di Mantova; Delmona Tagliata
(dal ponte di Ca D'Andrea sino al confine
con la provincia di Mantova); Ciria Vecchia
(da Loc. Brazzuoli in Corte De Frati sino
alla strada prov.le n° 3 Montanara/Gabbioneta);
Ciria (dalla strada provinciale n°65 Casalbuttano/Castelvisconti
fino alla strada comunale Olmeneta-Gallarano);
Naviglio Grande (dal confine del comune di
Cumignano S.N. sino alla strada provinciale
n° 46); Canale Fossadone (dal sottopasso
strada provinciale n° 50 Brancere/Stagno
L. in sponda destra sino all'Az. Venatoria
S. Franca); Gambara (dalle chiaviche di Volongo
sino al fiume Oglio); Diversivo Casalasco/Navarolo
(dal ponte strada comunale Lamari sino al
confine con la provincia di Mantova); Serio
Morto (dall'immissione della roggia Pallavicina
in Madignano sino al ponte Lamazze in Castelleone
e da località Regonetta in Castelleone fino
al fiume Adda); Canale Vacchelli (dalle prese
sul fiume Adda sino allo scolmatore di Genivolta);
Pozzuolo (nel tratto dalla C.na Margherita
a S.Daniele Po); Riglio (dall'argine maestro
fino al fiume Po); Gambalone (dalle paratoie
in Sospiro - Loc Tidolo, allo sbocco nel
Riglio Delmonazza in S. Daniele Po); Colatore
Riglio (dal sottopasso della provinciale
n° 32 in Rivarolo del Re fino al confine
con la provincia di Mantova - sottopasso
provinciale n° 42).
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