15 Settembre, 2002
Mario Basiola , biografia
Annicco 12 luglio 1892- Annicco 3 gennaio 1965
Mario Basiola , biografia
Annicco 12 luglio 1892- Annicco 3 gennaio
1965
Per il grande, cosmopolita Mario Basiola,
Annicco è “teatro” dell’inizio e della fine.
Qui nasce il 12 luglio 1892, qui si ritirerà
– nella villa fatta costruire, si dice, “all’immagine”
del Teatro “Metropolitan” di New York – prima
di morire il 3 gennaio 1965.
La sua famiglia è una di quelle che tentano
la fortuna in Brasile, tornando dopo alcuni
anni con la delusione nel cuore. Basiola
lascerà di nuovo il paese quando potrà andare
a studiare all’Accademia S. Cecilia, per
dare sostegno tecnico-artistico al suo innato
talento.
Debutta, dunque, a Roma, nel 1918; è la Traviata
a far conoscere il suo nome e a lanciarlo
verso i palcoscenici più stimati, italiani
prima e internazionali in seguito.
Ritorna in America nel 1924, “emigrato speciale”,
ma non nel Brasile delle fatiche della sua
famiglia. Oltreoceano lo attende New York,
il “Metropolitan”, il successo nell’Aida
e nelle più prestigiose parti da baritono
del repertorio tradizionale della lirica.
Lo attende anche il matrimonio con il soprano
Caterina Gobbi. Resterà al “Metropolitan”
fino al 1932, per proseguire poi la sua carriera
nei vari teatri lirici italiani ed europei.
Lo si ricorda nel Rigoletto, nel Il Trovatore,
nel Falstaff come in Cavalleria rusticana,
o nei Pagliacci. Ma grazie a lui sono state
riproposte anche opere come Il Pirata e La
straniera di Bellini o Il figliol prodigo
di Ponchielli.
Ritirarsi dai grandi palcoscenici non è per
Basiola un evento traumatico. Dopo l’ultima
recita nel 1952, si stabilisce a Milano e,
insieme alla moglie, si dedica all’insegnamento
del canto nella scuola da loro fondata.
E anche oggi, attraverso il premio a lui
intitolato e organizzato al Teatro Sociale
di Soresina, Basiola continua ad essere di
sostegno per le nuove leve del “bel canto”.
 
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